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Comune di Bonarcado

Località

Sulle falde del Montiferru, non lontano, dal mare, sorge il paese di Bonarcado. Il clima favorevole e il terreno molto fertile hanno permesso lo sviluppo dell'agricoltura, su cui si basa l'economia locale. Molto sviluppate sono le colture di oliveti, da cui si ottiene un ottimo olio extravergine, di vigneti e di frutteti, in particolare di ciliegi. Importante è anche la produzione del miele. 

Il toponimo è senz'altro legato all'intitolazione dell'antico santuario dedicato alla Madonna di Bonarcado o di Bonacattu, che sorge nel centro storico. Questa denominazione deriva da quella medievale di Bonarcanto o Bonacranto, che a sua volta è una corruzione del titolo bizantino del santuario, dedicato alla Vergine Panachrantos (immacolata). La presenza di numerosi siti archeologici distribuiti nel territorio dimostra che l'area conobbe una presenza umana fin dall'antichità. L'esistenza del santuario a partire dal VII-VIII secolo, poi, fa pensare alla presenza di una comunità qui insediata già in quel periodo. Sappiamo che il centro fu molto importante durante il Medioevo, legato profondamente al giudicato di Torres e sede di un Convento Calmadolese. 

Perché visitare Bonarcado
Visitare Bonarcado significa conoscere due tra i più interessanti esempi di architettura romanica in Sardegna. Gioielli di questo piccolo paese del Montiferru sono, infatti, il santuario bizantino e la chiesa romanica dedicati entrambi a Santa Maria di Bonarcado: un complesso religioso che si affaccia su una deliziosa piazzetta del centro storico e sede del più antico culto mariano dell'Isola. Il santuario della Madonna di Bonacattu fu costruito in mattoni tra il VII e l'VIII secolo riutilizzando parte di un precedente edificio termale di epoca romana; la facciata ovest, riccamente decorata con archetti pensili e bacini ceramici, fu realizzata nel XIII secolo, mentre quella nord, in stile neoromanico, risale al 1933. Al suo interno si trova un bel bassorilievo in terracotta del XV secolo raffigurante la Madonna. Antistante al santuario fu realizzata, intorno alla prima metà del XII secolo, l'abbazia camaldolese di Santa Maria in scura pietra basaltica. Alla prima fase edilizia appartiene la caratteristica facciata con le sue ampie arcate, mentre ad una fase successiva appartengono le altre strutture, realizzate in maniera più approssimativa e contraddistinte dalle particolari decorazioni a soffietto. Nell'ambito di questa abbazia fu redatto intorno al XII-XIII secolo il Condaghe di Santa Maria di Bonarcado, importantissimo documento contenente notizie di tipo storico, economico e sociale, nonché uno dei più antichi testi scritti in lingua sarda. 

Il territorio di Bonarcado offre altre numerose opportunità di visita grazie alle sue suggestive località, dove è possibile effettuare rilassanti passeggiate. Sulla strada per Santu Lussurgiu si possono visitare la sorgente di Pranos, famosa per l'ottima acqua minerale, e soprattutto la cascata e la valle di Sos Molinos, uno dei luoghi più incantevoli del Montiferru. Nei dintorni è poi possibile incontrare numerosi nuraghi, come il Serra Crastula e il Serra Ollastu. 

Come in tutti i paesi della Sardegna, anche a Bonarcado l'amore e la venerazione per i propri santi si esplica attraverso feste e sagre che vedono la partecipazione di tutta la popolazione. La festa più importante è quella in onore di Nostra Signora di Bonacattu, che ha luogo il 18 e 19 settembre, in concomitanza con la Sagra del torrone. Punto focale della festa è rappresentato dalla processione religiosa durante la quale viene portato lungo le strette viuzze del centro storico il simulacro della Madonna. A ciò seguono i festeggiamenti civili, con la degustazione e la vendita del torrone, una mostra di artigianato locale, manifestazioni folkloristiche e musicali. Altre feste importanti sono il 19 gennaio quella in onore di San Sebastiano, con processione a cavallo fino alla chiesetta omonima e pariglie (corse di cavalli) lungo le strade del centro, e l'8 febbraio quella in onore di San Romualdo. A giugno poi si tiene la sagra delle ciliegie, la cui coltivazione è stata fortemente ripresa in questi ultimi anni.

Distanza da Oristano Km. 24.400

Abitanti: 1.677 
Superficie: kmq 28,44 
Municipio: corso Italia, 140 - tel. 0783 - 56523/56648 
Cap: 09070 
Guardia medica: viale Europa - tel. 0783 54700 - 0783 56350 
Biblioteca: via Flores, 13 - tel. 0783 56346 
Ufficio postale: via Segni, 48/B - tel. 0783 56540
Località
Telefono
0783 56523
Indirizzo
Corso Italia
Fax
0783 56523
Annotazioni
Codice Avviamento Postale 09070