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Comune di Villa Sant Antonio

Località

Adagiata tra la Giara, il Monte Arci e il Grighine, Villa Sant'Antonio nasce in epoca recente. Nel 1702, infatti, venne istituito un novenario attorno alla chiesa di Sant'Antonio Abate, nel luogo dove secondo la tradizione sarebbe stato trovato il simulacro del Santo, e da lì si è poi sviluppato il centro odierno. L'antropizzazione dell'area fin dall'antichità è documentata dalle tante testimonianze del periodo preistorico, protostorico e di età romana: molto note sono sopratutto le domus de janas e i menhir che si trovano nella periferia del paese. 

Il paese è immerso in un paesaggio fatto di colline e ricco di sorgenti, coperto da una rigogliosa macchia mediterranea, in cui spiccano le sughere e i lecci. La zona è caratterizzata da formazioni vulcaniche, cui si affiancano calcari, marne e arenarie: queste peculiarità geologiche e morfologiche hanno condizionato le attività agricole e pastorali, su cui si basa l'economia locale. 

Oggi Villa Sant'Antonio fa parte del consozio Sa Perda Iddocca, comprendente altri quattordici paesi vicini: questo consorzio si propone lo sviluppo sociale ed economico della zona e la promozione e valorizzazione delle sue risorse storico-artistiche e delle sue bellezze naturalistiche. 

Perché visitare Villa Sant'Antonio
Villa Sant'Antonio propone un'interessante percorso nella protostoria della Sardegna. La presenza di un villaggio prenuragico, nuraghi, menhir e domus de janas creano un'atmosfera senza tempo, in cui il turista può immergersi alla ricerca delle radici più remote della Sardegna. La visita andrà dunque dall'insediamento prenuragico che occupa un lungo pianoro sul Monte Padrillonis, venuto alla luce in seguito all'incendio della zona boschiva che lo copriva nel 1983, all'ampia distesa nell'immediata periferia paesana costellata di statue Menhir protoantropomorfe e aniconiche, tra cui spicca il menhir di Monte Corru Tundu, considerato il più alto della Sardegna. 

Sempre in periferia si trovano anche le caratteristiche domus de janas o case delle fate, sepolture tipiche della cultura di Ozieri, riutilizzate nel tempo come alloggi per il bestiame e oggi promosse a polo culturale grazie all'allestimento di mostre e installazioni temporanee. Il territorio di Sant'Antonio vede, poi, la presenza di una decina di nuraghi, di cui il più antico è probabilmente il Nuraghe Spei, risalente alle fasi finali del bronzo antico (1800-1500 a.C.). 
 

 

Distanza da Oristano Km. 35,000

Abitanti: 454 
Superficie: kmq 19,06 
Provincia: Oristano 
Municipio: via Maria Doro, 5 - tel. 0783 964017 - 964146 
Guardia medica: via Felice Cau, 20 - tel. 0783 964075 
Polizia municipale: via Maria Doro, 7 - tel. 0783 964138 
Biblioteca: via Maria Doro, 5 
Ufficio Postale: via Felice Cau, 13 - tel. 0783 964006
Località
Telefono
0783 964017
Indirizzo
Via Mario Doro, 5
Fax
0783 964138
Annotazioni
Codice Avviamento Postale 09080