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La Piazza Costituzione, chiamata inizialmente della Maddalena e, in seguito, Piazza Umberto I, dal nome del re savoiardo, è circondata da belle abitazioni come il Palazzo con porticato dei Delitala.
Fu costruita nel 1877 nel luogo dove un tempo sorgeva la chiesa della Maddalena, abbattuta nel 1872 per seguire il progetto di riassetto urbano dell’ingegner Cadolini (Piano d’ornato), che prevedeva la risistemazione del Corso Vittorio Emanule.
La Piazza venne edificata in occasione della costruzione del primo acquedotto pubblico di Bosa.
Piazza Eleonora, centro simbolico della città, dedicata all’eroina che guidò Oristano e gli diede la famosa “Carta de Logu”. La città la ricorda con un monumento che, simbolo di libertà e di saggia amministrazione politica, si erge nella piazza omonima.
la pinacoteca, dedicata ad Antonio Atza, nato a Bauladu nel 1925 e morto a Bosa nel gennaio del 2009, è situata nel Corso Vittorio Emanuele, di fronte al Museo Civico “Casa Deriu”.
L'esposizione personale, suddivisa in cinque sale è composta da 65 opere donate dallo stesso autore al Comune di Bosa e da circa 40 pezzi regalati o scambiati con alcuni autori sardi e non, tra i quali figurano Antonio Corriga, Michele Cascella, Carmelo Floris, Ernesto Treccani, Emilio Scanavino, Stanis Dessy e Mauro Manca.
La Pinacoteca, intitolata a Carlo Contini (Oristano 1903 – Pistoia 1970) il maggior artista oristanese del XX secolo, è ospitata presso l’antico ospedale giudicale, l’Hospitalis Sancti Antoni, nella via omonima, assieme alla Biblioteca Comunale e al Centro di documentazione della Sartiglia, costituendo assieme a essi, uno dei poli culturali più importanti e vivaci della città arborense.
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